Facoltà di Economia "G. Fuà" - Guida degli insegnamenti (Syllabus)

Programma

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Economia monetaria
Pietro Alessandrini

Sede Fac. Economia - Sede di Ancona
A.A. A.A. 2016-2017
Crediti 9
Ore 66
Periodo 2^ semestre
Lingua ITA

Prerequisiti

Il corso di Economia Monetaria, che viene svolto al terzo anno del corso di studi per la laurea triennale presuppone la conoscenza dei fondamentali di economia a livello sia microeconomico sia macroeconomico. In questo campo concetti basilari – quali funzionamento dei mercati (prezzi, quantità), principali grandezze macroeconomiche (contabilità nazionale), conseguenti funzioni di comportamento (consumo, risparmio, investimenti, spesa pubblica, tassazione, scambi internazionali) – vengono dati per noti.

 



Modalità di svolgimento del corso

Il corso si svolge con diverse modalità didattiche integrate.
La parte principale riguarda lezioni del docente con rappresentazione alla lavagna di schemi e di relazioni che caratterizzano i mercati monetari e finanziari e il comportamento degli operatori. Riferimento fondamentale è la matrice dei flussi finanziari che racchiude in modo interrelato i bilanci dei macro operatori e gli scambi nei diversi mercati.
La seconda modalità didattica viene svolta con il coinvolgimento diretto degli allievi, ai quali il docente chiede di formulare opinioni e pareri senza timore di essere valutati: lo scopo principale è di stimolare gli studenti al ragionamento e alla discussione. Il docente ha il compito di correggere eventuali errori a puro scopo didattico e non valutativo.
Infine, una terza modalità formativa è costituita da seminari tenuti da relatori, scelti tra i maggiori esperti dei temi trattati. Il tempo occupato da seminari esterni è molto ridotto (2 o 3 durante l’intero corso), ma qualitativamente molto importante per portare in aula esperienze e modalità espositive diverse da quelle del docente e avere un contatto con la realtà operativa.
 

 



Risultati di apprendimento attesi

1. Conoscenze e comprensione.
Il corso si propone di fornire conoscenze approfondite sul funzionamento dei mercati monetari e finanziari determinato dalle scelte degli operatori (Famiglie, Imprese, Banche, Fondi Comuni di Investimento, Pubblica Amministrazione, Estero) e delle autorità di politica monetaria (Banche Centrali, Autorità di controllo e garanzia). Particolare attenzione viene rivolta a fornire conoscenze sui meccanismi operativi dell’euro e del sistema europeo di banche centrali che lo gestisce. Gli studenti debbono comprendere le possibili manovre degli strumenti della politica monetaria europea, decise dalla BCE, e i conseguenti meccanismi di trasmissione agli obiettivi intermedi e finali. È importante mettere a confronto il quadro operativo europeo con quello di altre realtà istituzionali, in particolare con la politica monetaria adottata dalla FED, la banca centrale degli Stati Uniti.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione.
Gli studenti che hanno seguito il corso con profitto sono in grado di analizzare in ambito professionale i principali nessi causali che spiegano l’evoluzione (ciclica e strutturale) delle grandezze monetarie e finanziarie e di formulare aspettative utili per prendere decisioni di investimento, tenendo conto dei rapporti rendimenti-rischi sottostanti. Le competenze acquisite sono prevalentemente di livello macroeconomico, utili per preparare scenari operative o comprendere le motivazioni e gli effetti attesi delle manovre di politica monetaria.
3. Competenze trasversali.
Grande attenzione viene rivolta a preparare gli studenti alla discussione e a mettere in collegamento le complesse interazioni tra i comportamenti degli operatori e gli effetti sui mercati monetari e finanziari. Una palestra molto significativa è costituita dalla grande crisi bancaria e finanziaria ancora in corso, che va analizzata e compresa avendo presente un quadro di concause, difficili da prevedere e difficili da curare. Un esempio significativo di competenze trasversali riguarda l’analisi del mercato del credito bancario, attualmente in difficoltà per limiti che interagiscono da entrambi i lati della domanda e dell’offerta di credito. Si sviluppa un circuito vizioso che si autoalimenta con la stretta intersezione trasversale tra le difficoltà di vendita delle imprese, la riduzione degli investimenti, l’aumento del credito deteriorato, le conseguenti perdite delle banche che incidono negativamente sul loro patrimonio e riducono l’offerta di credito, con ulteriore aggravio delle possibilità operative delle imprese.
 

 



Programma

 1.    Concetti base e relazioni fondamentali: risparmio, ricchezza, saldi finanziari
 2.     Mercati, operatori e istituzioni del sistema finanziario
 3.     Il quadro teorico di riferimento
 4..     Le scelte di portafoglio
 5.     Le funzioni di comportamento e la struttura dei tassi
 6      La base monetaria e la liquidità bancaria
 7.     L’intermediazione bancaria: funzioni, rischi e vincoli
 8.     La gestione della liquidità
 9.     La trasmissione della politica monetaria
10.    Il quadro d’insieme
11.    Obiettivi finali
12.    Gli squilibri fondamentali
13.    Gli squilibri internazionali
14.    La difficile gestione delle crisi
15.    Le tre crisi

 



Modalità di svolgimento dell'esame

1. Modalità di valutazione dell'apprendimento.
L'esame viene svolto in forma scritta con facoltà di completare la valutazione con una seconda parte svolta in forma orale. La scelta di accontentarsi della valutazione delle prova scritta o di proseguire con l’orale viene lasciata allo studente. La prova scritta consiste in quattro domande aperte che richiedono una risposta elaborata ma nello stesso tempo sintetica. Il tempo a disposizione è di due ore.
La prova orale si svolge sotto forma di discussione che prende lo spunto anche da notizie di attualità (esempio una recente decisione di politica monetaria) rispetto alle quali lo studente deve fornire una interpretazione utilizzando le conoscenze acquisite nel corso di Economia monetaria.
Nelle sedute di esame alle quali partecipano studenti in numero inferiore a 10 il docente si riserva di svolgere l’esame soltanto in forma orale. In questo caso il numero limitato di studenti da esaminare consente di compiere una valutazione orale approfondita e veritiera, anche senza la prova scritta.
2. Criteri di valutazione dell'apprendimento.
La valutazione della prova (o prove) di esame viene condotta tenendo conto in primo luogo delle conoscenze fondamentali della materia di insegnamento. A questo requisito di base, che è il criterio minimo per una valutazione positiva, si debbono aggiungere altri requisiti quali: la capacità di sintesi (soprattutto nella prova scritta), la capacità di ragionamento, la maturità critica, la capacità espositiva. L’insieme di questi requisiti contribuisce a raggiungere i diversi livelli di valutazione finale positiva.
3. Criteri di misurazione dell'apprendimento.
La misurazione dell’apprendimento viene fatta in trentesimi. Il livello minimo per superare l’esame è 18/30. Lo studente che nella prova scritta non abbia raggiunto tale livello può richiedere di continuare l’esame in forma orale per dimostrare di avere una preparazione sufficiente. Lo stessa richiesta può essere fatta da chi ha ricevuto un voto nella prova scritta che non ritenga adeguato alla propria preparazione. Lo studente che dimostri competenza e sicurezza in tutti i requisiti specificati nel punto precedente può ottenere il massimo punteggio di 30/30.
4. Criteri di attribuzione del voto finale.
Nella prova scritta consistente di quattro domande, a ciascuna viene dato un punteggio fino a un massimo di 7,5/30 corrispondente a una valutazione complessiva di 30/30 nel caso di parere uniforme sulle quattro domande. L’esame orale contribuisce a raccordare il voto finale in senso migliorativo, il più delle volte, ma anche peggiorativo rispetto alla valutazione della prova scritta.
Il voto di 30/30 con lode viene assegnato agli studenti che dimostrino una preparazione eccellente su tutti i requisiti sopra esplicitati.
 



Testi consigliati

P. ALESSANDRINI, Economia e Politica della Moneta. Nel labirinto della finanza, Il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2015.



 



Corsi di laurea
  • L.T. - Economia e Commercio n.o. Sede Ancona




Università Politecnica delle Marche
P.zza Roma 22, 60121 Ancona
Tel (+39) 071.220.1, Fax (+39) 071.220.2324
P.I. 00382520427